Questa specialità l’ho presentata per la prima volta alla manifestazione gastronomica “Stuzzicagente”nel centro storico di Modena.Lo realizzo con una fetta di maiale insaporita a mio piacimento con il mio sapore antico che produco 3 volte all’anno ,ci aggiungo una fetta di mortadella,il mio impasto a base tartufo e il tutto lo lego a mano con pancetta.Lo si può comprare anche sottovuoto in modo da poter conservarlo in frigo 10/15 giorni ed evitare il congelamento.Lo creo di pezzatura medio/piccolo,in tal modo è apprezzato anche da chi vive solo,single,ecc….Questo arrosto lo si divora con gusto,solo dopo averlo fatto rosolare in tegame con olio di oliva buono,e per stimolare l’appetito ancora meglio se prima lo si tiene in concia con il mio sapore antico circa 30 minuti(tempo e voglia permettendo).Io lo tiro a cottura con la birra per circa un’ora.Lo scopro gli ultimi 5/10 minuti per addensare il sugo e creare la crosticina sopra l’arrosto.Il profumo che sprigiona è intenso come il fulmine scagliato da Giove vicino a una quercia,che ha dato origine al tartufo.Mangiarlo conviene a tutti,perchè Giove era anche famoso per la sua incredibile attività sessuale,ed ecco spiegato il perchè al tartufo da millenni gli sono sempre state attribuite proprietà afrodisiache.Il risveglio della passionalità che ne consegue è magia della cucina.Servito caldo,tagliato a fette,accompagnato da una salsa di peperoni è un piacere da provare.