Altro che usare macinini elettrici o frullatori vari.La mia battuta la taglio solo a coltello,evito in questo modo che il motore di un tritacarne che gira a 800/1400 giri al minuto mi scaldi la carne,con conseguenze di minore durata,di gusto scarso,una perdita di gusti essenziali “tartari”,la annerisce e ne altera il sapore.La passione per il mio lavoro non mi permette di fare tutto questo.Il lavoro a mano è ovvio lungo e laborioso,ma il risultato in termini di soddisfazione personale e dell’apprezzamento generale della mia clientela mi fa continuare su questa strada.Uso carne di manzo di coscia sceltissima.Alimento molto gustoso e nutriente che preparo per la mia clientela in un modo originale….un modo perfetto davvero per mangiare la carne rossa!Un buon vino come accompagnamento a questa “battuta” è gradito assai dai buongustai.Invece un buon contorno sono le verdure grigliate,ma io lo mangio spesso come piatto unico e via!Come?Insieme alla carne metto olioextravergine buono,sale,pepe e senape trentina.Ne vado matto!Ma ci sono mille modi per prepararla:con scaglie di parmigiano,tartufo,worchester,prezzemolo,tuorlo d’uovo.Ma anche con acciughe,capperi,zenzero,tabasco,noce moscata ecc…La base la fa spesso il limone,sale,pepe e olio…il resto è fantasia di ognuno di noi.Ora la bistecca alla tartara è una delle ricette internazionali più conosciute al mondo,apprezzatissima in Francia e Piemonte(spiegato il perchè l’ho chiamata Battuta Piemontese).Chissà cosa penserebbero ora i guerrieri nomadi dell’Asia cioè i Tartari o “Tatari” se avessero saputo che tenendo la carne tra la sella e il dorso del cavallo dopo una giornata di galoppo per renderla più commestibile avevano senza volere inventato un piatto spettacolare.

Trionfo di sapore!!!