E’ proprio vero che basta un pò di fantasia per fare scoperte straordinarie.Non era possibile secondo il mio modo di concepire il mio lavoro che dalla pancia di vitello potesse solo uscire il solito arrosto arrotolato.Nulla da dire sulla bontà,ma io volevo qualcosa di inusuale,diverso,ma allo stesso tempo eccezzionale quando lo si morsica!Quindi da questo taglio di carne così difficile da utilizzare,ma così buono da mangiare,dovevo per forza o per orgoglio personale creare un nuovo prodotto per la mia macelleria.Molto particolare la lavorazione,fatto sta che lavorandolo con molta cura e passione,dopo tanti arrosti fatti che non mi soddisfavano,senza quasi che me ne accorgessi avevo legato un pezzo di carne e osso in modo così strano che mi piaceva davvero.Era nato l’arrostello di vitello!Facile la cottura:lo si fa rosolare in un tegame con olio di oliva e il mio sapore antico per 5 minuti.Lo tiro a cottura con del buon vino bianco secco per circa 1 ora e 30 minuti.Negli ultimi 5/10 minuti lo scopro per addensare il sugo.A me piace molto aggiungere a metà cottura,circa a 45 minuti dall’inizio,delle patate tagliate a fette da servire come contorno appetitoso e nutriente,ma anche con sedano,carote e cipolle a pezzetti non è niente male.Buono davvero!E’ un delitto avere fantasia?