L’estate è già un ricordo, mentre magari restano i chili in più accumulati nelle scorribande gastronomiche che spesso caratterizzano le nostre vacanze. Per affrontare il rientro alla quotidianità con un’attenzione in più alla dieta alimentare, per il mese di ottobre Gianluca Zamboni ha ideato un pronto a cuocere che mette tutti d’accordo: il cliente e la sua bilancia, la gustosità del palato e i costi del macellaio. Parliamo dell’ Armonia di pollo , una crocchetta di medie dimensioni di carne di pollo, la coscia, più saporita e meno costosa del petto, pronta da cuocere sulla griglia. Un piatto semplice, veloce da realizzare e molto pratico per il cliente poiché la cottura è anch’essa rapida.
Un’armonia di sapori ben bilanciati tra loro e un’armonia di risultati tra attenzione alle calorie e gusto, tanto che, nel corso dello shooting fotografico in macelleria, non abbiamo fatto in tempo a inquadrare il piatto di portata che una cliente si era già accaparrata una buona quantità di crocchelle!
Per informazioni:
Antica Macelleria Ghioldi
Via Trivellari, 5 – Modena centro
Tel.: 059 4279499
Armonia di pollo
Ingredienti
• cosce di pollo disossate
• prezzemolo
• pane grattugiato
• sale
• pepe
Preparazione – Disossare le cosce di pollo e procedere con la macinatura, da effettuare due volte e non oltre per evitare un impasto troppo trito. Riporre il macinato in una terrina bella grande e versarvi sopra il prezzemolo precedentemente tritati, il pane grattugiato e quindi un po’ di sale e pepe. Impastare con le mani il composto per alcuni minuti per far amalgamare bene tutti gli ingredienti. Ricavarne poi delle crocchette che andranno riposte su un vassoio. La preparazione è terminata. Si tratta quindi di un pronto a cuocere che richiede veramente poco tempo.
Cottura – Le crocchette vanno cotte su una griglia o in padella per una decina di minuti (considerando 5-6 minuti per lato).

La carne avicola resiste alla crisi
I consumi alimentari degli italiani sono calati drasticamente nel 2009 (–3,6%), ma l’industria avicola italiana ha resistito alla crisi. Secondo quanto riferito dall’UNA (Unione Nazionale Avicoltura), la produzione e il consumo di carni avicole sono cresciuti rispettivamente dell’1,9% e del 2,1% rispetto al 2008, mentre la produzione di uova è cresciuta dell’+1%. Buone notizie anche sul fronte della redditività: sebbene i prezzi di pollo e tacchino siano calati, sono scesi anche i costi di produzione grazie al ridimensionamento dei costi delle materie prime cerealicole, dopo gli aumenti spropositati del 2007 e 2008. È cresciuta in particolare la produzione di carne di pollo e — in misura minore — quella di gallina, mentre è leggermente calata la produzione di carne di tacchino.
Positivo anche il bilancio dei consumi: quello totale di carne avicola nel 2009 è stato pari a 1.118.300 tonnellate (+2,1% rispetto al 2008), per un consumo medio pro capite di 18,62 kg. Gli italiani continuano a preferire la carne di pollo — soprattutto il prodotto sezionato come petti e cosce che assorbono il 64% delle loro preferenze — mentre perde punti la carne di tacchino. Per il 2010 l’UNA stima che le produzioni avicole si assesteranno su valori prossimi a quelli del 2009, con un aumento ulteriore nella produzione di pollo (+4-5%); le proiezioni del tacchino appaiono stazionarie, mentre quelle delle altre specie avicole in calo. Per le uova da consumo il trend prevedibile dei prossimi anni è invece quello della riduzione causata dalla graduale sostituzione dei vecchi sistemi di allevamento, come disposto dalla Commissione europea.
Aldo Muraro, presidente di UNA ha commentato: «L’avicoltura italiana ha saputo reagire bene alla crisi e i prodotti avicoli continuano a svolgere un ruolo determinante nell’alimentazione degli italiani, grazie anche alla loro capacità di coniugare gusto, sicurezza e praticità d’uso alle esigenze economiche della popolazione».